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UTS - Controllo ad ultrasuoni spessimetrico

UTS - Controllo ad ultrasuoni spessimetrico

Controlli spessimetrici ad ultrasuoni su recipienti a pressione, tubazioni, reattori e serbatoi

Con gli ultrasuoni è possibile misurare lo spessore di un componente metallico a seguito di una taratura con un pezzo campione avente uno spessore noto.

Lo strumento utilizzato prende il nome di Spessimetro ad ultrasuoni, i più avanzati permettono di interagire con un personal computer e di distinguere il metallo base da un eventuale rivestimento.

Questo permette di eseguire il controllo passa non passa a lavori ultimati nonostante il materiale sia già stato, ad esempio, verniciato.

Gli Spessimetri ultrasonici possono essere utilizzati per risolvere problematiche su vari tipi di superfici quali tubature o grosse lamiere.

Anche nel caso un lato non fosse raggiungibile è possibile eseguire il controllo. Per esempio questo tipo di controllo è indicato nella ricerca di un’eventuale corrosione all’interno di tubi. 

Le prove spessimetriche ad ultrasuoni vengono utilizzate come metodo di controllo non distruttivo per: 

  • Verifica spessimetrica serbatoi 
  • Spessimetria ultrasuoni su tubazioni di impianto di Raffinerie, Impianti Chimici, Centrali Elettriche
  • Tubazioni forzate di Centrali Elettriche
  • Verifiche di integrità dei recipienti a pressione
  • Forni
  • Caldaie
  • Reattori 
  • Torce, Colonne, Ciminiere 
  • Parchi Serbatoi Atmosferici
  • Termodistruttori
  • Verifica spessori di Forni Rotativi (cementifici)

Le verifica di integrità delle attrezzature a pressione, così come sinteticamente indicate nell’ accezione degli addetti, vengono tradizionalmente svolte, a meno di casi singolari per modalità costruttive o per eccezionali condizioni di esercizio, combinando le risultanze di un esame visivo condotto esternamente e, ove possibile, internamente alla membratura, integrato da misure spessimetriche.

La periodicità delle verifiche di integrità delle attrezzature a pressione è normata dal DM 329/2004 Tabelle A e B e dall'allegato VII DEL DLGS 81/08

L’Art 3 del DM 329/2004 delega l’INAIL a emettere le specifiche necessarie, che sono:

UNI/TS 11325-1:2009

Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione - Parte 1: Valutazione dello stato di conservazione ed efficienza delle tubazioni in esercizio ai fini della riqualificazione periodica d'integrità

UNI 11325-12:2018

Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione - Parte 12: Verifiche periodiche delle attrezzature e degli insiemi a pressione


Tali controlli non distruttivi, finalizzati essenzialmente al rilevamento di discontinuità superficiali della membratura prodotte dall’azione combinata di sollecitazioni meccaniche, termiche ed all’azione corrosiva generata dal fluido contenuto e dall’ambiente circostante, per altro esplicitamente prescritti all’art. 12 del D.M. n. 329/2004, vengono considerati cogenti e propedeutici ad ogni altro tipo di accertamento diagnostico ai fini della verifica di integrità.


Per quanto elementari, i controlli con esame visivo e spessimetrici combinano caratteristiche di efficacia, rapidità ed economicità.
I principi della misura di spessori per contatto diretto di materiali metallici e non-metallici basata sulla rilevazione del tempo di volo di impulsi ad ultrasuoni vengono definiti nella norma ISO16809:2012“Prove Non Distruttive – Ultrasonic thickness measurement”.

Maglia base e reticolo
Per reticolo si intende la sequenza ordinata e strutturata di una “maglia base”, le cui distanze orizzontali e verticali dei vertici, detti “nodi”, determinano rispettivamente, con riferimento alla fig. 5, il passo orizzontale plong e verticale pcirc.

Punti di misura per controllo spessimetrico
Il controllo spessimetrico di un’attrezzatura a pressione deve essere sempre inteso a reticolo e deve essere condotto sull’intera membratura dell’attrezzatura a pressione (mantello e fondi).
I nodi del reticolo individuano i punti di misura da considerare ai fini del controllo spessimetrico.
Il numero delle righe e delle colonne costituenti il reticolo e le relative distanze sono fissati in relazione alle finalità del controllo e allo stato della superficie (ove la maglia può avere un passo minore).
Date le caratteristiche geometriche di un serbatoio, si distinguono per esso il mantello (fasciame) e i due fondi, indipendentemente dalla tipologia orizzontale o verticale.

Assumendo per esso un orientamento orizzontale, il reticolo idealmente costruito sull’ intera superficie appare come mostrato in fig. 4.

Italsabi opera su tutto il territorio italiano con tecnici di II livello ISO9712 qualificati per lo svolgimento di controlli spessimetrici ad ultrasuoni.

A conclusione dell’attività di controllo, il nostro tecnico di II livello ISO 9712 emetterà un rapporto di prova in cui sono contenuti tutti i risultati dei rilievi eseguiti.

    UTS - CONTROLLO AD ULTRASUONI CON SISTEMA A CARRELLO MAGNETICO

    Italsabi s.r.l. è dotata del sistema BRICK di IMG ultrasuoni, per il controllo delle virole di serbatoi atmosferici.

    Il Brick è un carrello a ruote magnetiche motorizzato a 4 motori indipendenti con a bordo una sonda UT in contatto continuo con la superficie in esame.

    È realizzato per potere seguire il profilo di superfici piane o da considerare tali.

    Abbinato al software UT-profiler permette la scansione B-scan della virola al fine della verifica dello spessore residuo.

    Il Crawler magnetico è utilizzato per la verifica spessimetrica ad ultrasuoni di serbatoi di stoccaggio atmosferici (virole del tetto e mantello) permettendo la misurazioni di spessori altrimenti non raggiungibili senza l'impiego di ponteggi. 

     

     

    Vantaggi

    • No ponteggi
    • Velocità di esecuzione del controllo

    Svantaggi

    • Non utilizzabile su materiali non ferrosi
    • Non utilizzabile su serbatoi coibentati